Innamorati dell’Abruzzo. Il Costume Antico delle Donne di Scanno

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Da Viaggiando-Italia.it È il segno distintivo più bello, la traccia ancora visibile, l’elemento segnico carico di fascino dell’epopea pastorale che il borgo per secoli ha vissuto.

Ecco la descrizione dell’attuale costume femminile che ne fa il  Notarmuzi  “il costume tipico femminile”  
L’attuale costume prevede un solo tipo di gonna, di panno verde scuro tessuto e tinto in paese il cui colore ed il tipo di stoffa adoperati stavano ad indicare il ceto e la condizione sociale di chi lo indossava. In origine la gonna era ricca e voluminosa, di panno pesantemente lavorato in pieghe strettissime che cadono perpendicolarmente al corpo allungandosi fino alle caviglie. E’ confezionata con diciotto metri di stoffa, pesa quindici chili ed è impreziosita all’interno del bordo inferiore da una striscia di pannolana rosso, ‘la pedèra’, che la protegge dalla polvere e dal fango. ‘Ju cummudene’ (il corpetto) si differenzia da quelli dei paesi limitrofi, oltre che per il tessuto, anche per la ricchezza delle maniche che sono molto larghe e che si restringono in minutissime pieghe ai polsi e all’attaccatura delle spalle. Si allaccia sul davanti con un’ unica fila di bottoni che termina in una bottoniera, ‘la buttunera’ a triangolo rovesciato. Infine vi era ‘Ju cappellitte’, un piccolo cappello. Con l’adozione del ‘cappellitte’ e della ‘ngappatura’ (cappellino dei giorni feriali che è formato da un fasciatore di lana nera non pesante e da una tocca di seta bianca), cadde in disuso la ‘rezzola’, a rete in maglie di seta, intessuta anch’essa di fili d’oro e d’argento che raccoglieva, proteggendoli dal vento, i capelli delle donne di Scanno. Nacquero, allora, i ‘lacci’: variopinti e preziosi cordoncini di seta che, avvolti a spirale nei capelli legati a trecce, coronano il viso in un alone di colori, sorreggendo elegantemente il leggiadro ‘cappellitte‘. I ‘lacci’ acquisiranno poi un loro linguaggio e saranno rossi nella festa del Protettore S. Eustachio, azzurri nella festa della Madonna delle Grazie, marroni in quella del Carmine, neri per il lutto stretto e bianco immacolato per la sposina che aprirà il ‘catenaccio’.

L’abito femminile di Scanno è il costume più rappresentativo della regione, uno dei più originali, dei più belli, carico ancora di mistero; conferisce alla donna che lo indossa un portamento solenne, quasi regale. Attualmente sono le anziane donne del paese che continuano a portarlo giornalmente.

Innamorati dell’Abruzzo. Il Costume Antico delle Donne di Scannoultima modifica: 2022-06-10T00:15:25+02:00da vivrescanno
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