Il Costume tradizionale delle donne di Scanno video tratto da “Buon Giorno Regione” di Rai3 Abruzzo
8 mar 2018 COSTUME TRADIZIONALE DELLE DONNE DI SCANNO
Servizio di Celeste Acquafredda a Scanno con Giulia Mancini, nel costume festivo della nonna, Margherita Ciarletta, una delle ultime donne nel suo costume giornaliero e Maria Antonietta Mancini per la descrizione.
Ieri, alla presenza di un folto pubblico, si è svolto all’Auditorium G. Calogero l’attesissimo evento scientifico-culturale, il primo passaggio pubblico verso il riconoscimento Unesco del costume femminile di Scanno.
L’evento molto atteso nel nostro paese è stato Presieduto dal prof. Sabatini e moderato dal prof. G. Ardito. E’ intervenuto il Sindaco, G. Mastrogiovanni, che ha rinnovato la piena disponibilità dell’Amministrazione a sostenere il percorso Unesco.
Una iniziativa che riteniamo potrà dare ulteriore lustro e valore al nostro patrimonio, peraltro già immenso, che va esclusivamente valorizzato e messo a sistema.
Il valore del Costume è stato riconosciuto dal relatore prof. Di Renzo che ha illustrato puntualmente i prossimi passaggi da fare (“tecnici”, “amministrativi”, “politici”, “sociali”) ponendo particolare attenzione (più volte sottolineata) al “ruolo determinante che riveste la collettività scannese” nel percorso Unesco. Aspetto, quest’ultimo, che il prof. Sabatini, nel rinnovare il suo sostegno all’iniziativa, aveva sottolineato al giornalista della RAI che lo ha intervistato per il TGR Abruzzo.
Il prof. Di Renzo con la sua articolata e qualificata relazione ha confermato, con accalorata enfasi, che il Costume di Scanno ha tutti i requisiti per essere riconoscimento dall’UNESCO, come patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
La Presidente della Fondazione Fondo Abito Scanno Tradizione Innovazione – F.A.S.T.I, che ha organizzato l’evento, nel ringraziare tutti ha rinnovato al Sindaco e alla collettività scannese il pieno impegno e sostegno di FASTI al percorso per ottenere il riconoscimento Unesco.
Il commento del Sindaco G. Mastrogiovanni: “È sempre un’emozione particolare prendere parte alla Perdonanza Celestiniana, giunta alla 729^edizione, in uno dei suoi momenti più alti, quello sacro, spirituale e storico. Orgoglioso di rappresentare Scanno nel corteo della Bolla di Celestino V, insieme al vicesindaco Giuseppe Marone e alle nostre concittadine in abito tradizionale, simbolo d’Abruzzo e famoso a livello internazionale”.
Lo scorso 14 Agosto a Scanno e’ tornato “Il Catenaccio”, o Ju Catennacce, il corteo nuziale tradizionale che a Scanno accompagna la sposa in chiesa e poi in casa dello sposo.
Il corteo che attraversa i vicoli di Scanno e’ ricostruzione di quello tradizionale con la coppia degli sposi in prima fila seguita dai parenti nei tradizionali abiti della festa. Dopo aver attraversato il paese il corteo arriva in piazza dove si esibisce in un’antica danza nuziale. Si tratta di una antica tradizione nuziale.
Un evento impregnato nel DNA della comunità scannese che ha deciso all’unanimità in Consiglio comunale di avviare l’iter per il riconoscimento Unesco.
Lo scorso 18 e 19 Agosto, a seguito della delibera consigliare e alla presenza di un
foltissimo pubblico, si sono svolti due appuntamenti pubblici sul percorso di riconoscimento Unesco del costume femminile di Scanno.
Il primo orientato alle nostre tradizioni che ha risvegliato in tanti l’orgoglio di un patrimonio, l’Abito tradizionale di Scanno, nelle sue forme con il focus su quello delle grandi occasioni (nunziale e festivo) il cui elemento caratteristico “Ju Cappellitt”, peraltro, e’ stato realizzato “durante l’evento” dando il segno tangibile della sua vitalità.
Sono intervenuti il prof. G. Ardito, coordinatore gruppo lavoro FASTI, il Sindaco di Scanno, G. Mastrogiovanni, che ha rinnovato il sostegno al progetto Unesco, e il prof. Di Renzo, docente di antropologia del turismo e dei patrimoni culturali e relatore della procedura Unesco, che che ha descritto puntualmente la procedura di riconoscimento Unesco del Costume scannese. In tale ambito ha evidenziato in particolarità la complessità del progetto che richiede, oltre alle competenze tecniche e scientifiche, un impegno costante di tutta la collettività scannese, determinante per raggiungere un tale ambizioso obiettivo. C’è infatti urgenza di intervenire per evitare il rischio di estinzione.
Su richiesta del relatore e’ intervenuta la Presidente della Fondazione FASTI Maria Pia Silla che ha confermato il pieno e convinto appoggio al progetto di riconoscimento Unesco del nostro Abito tradizionale, che deve continuare ad essere l’orgoglio del nostro paese.
Ieri, alla presenza di un folto pubblico, si è svolto all’Auditorium G. Calogero l’attesissimo evento scientifico-culturale, il primo passaggio pubblico verso il riconoscimento Unesco del costume femminile di Scanno.
L’evento molto atteso nel nostro paese è stato Presieduto dal prof. Sabatini e moderato dal prof. G. Ardito. E’ intervenuto il Sindaco, G. Mastrogiovanni, che ha rinnovato la piena disponibilità dell’Amministrazione a sostenere il percorso Unesco.
Una iniziativa che riteniamo potrà dare ulteriore lustro e valore al nostro patrimonio, peraltro già immenso, che va esclusivamente valorizzato e messo a sistema.
Il valore del Costume è stato riconosciuto dal relatore prof. Di Renzo che ha illustrato puntualmente i prossimi passaggi da fare (“tecnici”, “amministrativi”, “politici”, “sociali”) ponendo particolare attenzione (più volte sottolineata) al “ruolo determinante che riveste la collettività scannese” nel percorso Unesco. Aspetto, quest’ultimo, che il prof. Sabatini, nel rinnovare il suo sostegno all’iniziativa, aveva sottolineato al giornalista della RAI che lo ha intervistato per il TGR Abruzzo.
Il prof. Di Renzo con la sua articolata e qualificata relazione ha confermato, con accalorata enfasi, che il Costume di Scanno ha tutti i requisiti per essere riconoscimento dall’UNESCO, come patrimonio culturale immateriale dell’Umanità.
La Presidente della Fondazione Fondo Abito Scanno Tradizione Innovazione – F.A.S.T.I, che ha organizzato l’evento, nel ringraziare tutti ha rinnovato al Sindaco e alla collettività scannese il pieno impegno e sostegno di FASTI al percorso per ottenere il riconoscimento Unesco.
Nonostante pochi minuti prima si fosse scatenato un temporale, l’evento “Il Costume di Scanno” ha registrato un’eccezionale partecipazione. L’obiettivo principale di questo incontro era promuovere il riconoscimento del Costume di Scanno come patrimonio universale dell’UNESCO, l’acronimo di United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (in italiano: Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura). All’evento sono intervenuti importanti ospiti, tra cui Maria Pia Silla, il professore Paolo De Nardis e il dottor Guglielmo Ardito. Le loro preziose contribuzioni hanno arricchito ulteriormente il dibattito sulla valorizzazione del Costume di Scanno. Inoltre, durante l’incontro, è stata data la parola a Carmen Del Fattore, la quale ha offerto una dettagliata presentazione sul processo di realizzazione del suggestivo copricapo (Ju cappellit) che caratterizza questo abito tradizionale. La sua esposizione ha permesso ai presenti di comprendere l’arte e l’abilità artigianale necessarie per creare tale componente iconica del Costume di Scanno. In chiusura dell’evento, è stata presente anche la rinomata stilista Liliana Spacone, la quale ha condiviso la sua prospettiva unica sull’importanza della preservazione delle tradizioni attraverso il mondo della moda. La sua partecipazione ha aggiunto una nota di modernità e innovazione al contesto tradizionale dell’evento. La determinazione dei partecipanti e l’importanza culturale del Costume di Scanno hanno reso quest’evento un momento memorabile e significativo nella promozione del patrimonio culturale e artistico di Scanno