Scanno, il Consiglio comunale da il via al riconoscimento UNESCO del Costume scannese

cropped-cropped-logo-vivere-scanno.jpgIl Consiglio Comunale di Scanno  all’unanimità da il via al primo tassello del percorso di riconoscimento dell’Abito Tradizione di Scanno come patrimonio dell’umanità dall’U.N.E.S.C.O.

Nella foto di gruppo non sono presenti i due consiglieri che erano collegati da “remoto” : Giulia Serafini e Jacopo Fusco. IMG_1784 IMG_1783

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La Piazza on line

Un evento storico che, a nostro pare, valorizza  un patrimonio prezioso del nostro paese e crediamo di tutto l’Abruzzo, non a caso e’ stato immortalato dai fotografi  più grandi.

Parte pertanto il primo dei diversi tasselli previsto dal percorso Unesco per il riconoscimento del Costume scannese come patrimonio dell’umanità’; un percorso che, in ogni caso,  porterà’ un arricchimento nostro paese.

Dalla Piazza on line la cronaca dell’approvazione del punto

Smentita FASTI “post” pubblicato su “Scannesi nel mondo”

Alla Fondazione F.A.S.T.I. è stato segnalato un “post” pubblicato lo scorso 16 aprile sul gruppo Facebook “Scannesi nel mondo”, da un “Partecipante anonimo”, dal titolo “Grandi novità già dall’edizione 2023 del Catenaccio”.
La Fondazione F.A.S.T.I., pur considerando l’intento ironico dello scritto, evidenzia che esso riporta notizie non vere e dichiarazioni della Presidente della Fondazione F.A.S.T.I. mai rilasciate. Cosa ancora più grave, segnala un inesistente e fantasioso “protocollo d’intesa” fra il noto calzaturificio Superga ed enti pubblici e privati scannesi.
Si chiede quindi con la presente l’immediata rimozione del post segnalato, ci si riserva ogni azione, a tutela, da parte dei soggetti interessati.
Distinti saluti.
Il Presidente FASTI

Bando fotografi per celebrare il Costume….Non potete mancare.

 

739F46DA-BFD6-46E6-8060-9854198BA570Non tutte le donne di Scanno, per la loro riservatezza, amavano essere fotografe e molti degli scatti che le vedono protagoniste sono frutto di scatti rubati. In un tempo in cui tutto è fotografabile ed ogni cosa diventa oggetto di ripresa, aver avuto la capacità di fermare il tempo in uno scatto testimonianza quasi di un tempo andato via, diventa importantissimo.

È con questo obiettivo che è partita la selezione fotografica sull’abito delle donne di Scanno promossa dalla Fondazione Fasti, in collaborazione con il comune di Scanno e la FIAF, il cui scopo è quello di selezionare 20 fotografie che hanno per oggetto l’abito di Scanno da esporre durante la mostra “L’abito muliebre tradizionale di Scanno: dalla forza della tradizione, la bellezza della creatività” che si terrà il prossimo autunno nella sede La Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo a Pescara.

La partecipazione è gratuita ed è rivolta a tutti i fotografi, professionisti e non e senza limiti di età, residenti a Scanno oppure di origine scannese. Si richiede una sola fotografia in bianco e nero e in formato digitale della capacità di 1MB idonea a realizzare una stampa fotografica delle dimensioni di 30×40 cm. Avete tempo fino al 9 Aprile 2023 per inviare la vostra foto all’indirizzo di posta elettronica fastiscanno@gmail.com.

 

Fondazione FASTI: Rassegna stampa, BANDO selezione scatti per la mostra a Pescara per celebrare il Costume scannese

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Il Germe

Sarà allestita a Pescara, il prossimo settembre, nella sede Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo in Corso Umberto I la mostra “L’abito muliebre tradizionale di Scanno: dalla forza della tradizione la bellezza della creatività”. La mostra celebrerà l’Abito Muliebre scannese (da ora anche Costume), lo farà rivivere e lo valorizzerà in tutte le sue versioni.

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Mostra Pescara, Abito tradizionale di Scanno”: BANDO per la selezione dei fotografi scannesi

BANDO SELEZIONE FOTO MOSTRA PESCARA

1 Bando FASTI Clicca sull’immagine per scaricare il Bando

La Mostra celebrerà l’Abito Muliebre scannese e lo farà rivivere e lo valorizzerà in tutte le sue versioni.  Potranno essere visionati  dal vero gli abiti tradizionali, con il ricordo, attraverso fotografie e documenti filmici, del costume che viveva in ogni punto del paese. Si mostrerà infine come il “Costume” potrà oltrepassare la “barriera” del tempo presente e continuare a vivere anziché concludere il suo ciclo vitale.  La Mostra si compone di costumi, fotografie, opere d’arte, video-istallazioni, proiezioni, lavorazioni al tombolo, gioielli, pubblicazioni.

Il presente Bando ha l’obiettivo di selezionare le “foto”  ad oggetto l’abito di Scanno scattate da fotografi scannesi  da esporre durante la Mostra “L’abito Muliebre Tradizionale di Scanno: dalla Forza della Tradizione la Bellezza della Creatività”, che si terrà nei mesi di Settembre e Ottobre 2023 nella sede Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, Corso Umberto I, n. 83 – Pescara.

Le foto dovranno pervenire entro e non oltre il 9 aprile 2023.

Scanno: l’attrice Cucinotta onora le tradizioni del paese lacustre

L’artista scannese Liliana Spacone, impegnata nel promuovere il tradizionale abito scannese con il suo progetto ‘Tee 13’, ha reso onore al paese lacustre coinvolgendo l’attrice Maria Grazia Cucinotta la quale, conduttrice della trasmissione su La 7 ‘L’ingrediente perfetto’, durante la puntata del 30 ottobre scorso ha indossato la t-shirt che ritrae “ju cappellitte”, il tipico copricapo del costume scannese.

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Ondatv

Scanno, NONNA VITTORIA CENTENARIA CI HA LASCIATO

80FFD756-AD83-480B-8C9A-02D0707A2320Aveva compiuto i 100 anni lo scorso 10 aprile 2022.

La ricordiamo nel nostro blog riprendendo l’articolo di rete.Abruzzo pubblicato l’11 aprile con il quale si festeggiavano i suoi 100 anni con la l’amministrazione comunale,  facendosi interprete dei sentimenti della comunità scannese.

Una  testimone del nostro abito tradizionale  che  ha continuato ad indossare quotidianamente  con l’orgoglio  delle donne scannesi,  mostrato anche nel suo intervento alla conferenza stampa della costituenda Fondazione FASTI.

Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze a tutti i familiari per la grave perdita.

 

Fondazione FASTI: per valorizzare e far rivivere l’Abito Muliebre di Scanno

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Tradizione e Innovazione

F.A.S.T.I. (acronimo di Fondo Abito Scanno Tradizione e Innovazione) ripropone l’attenzione che il costume di Scanno è riuscito a catalizzare nel tempo, l’ispirazione artistica che ha provocato, la bellezza che ha prodotto.

Vuole continuare a valorizzare e a far vivere l’abito tradizionale in tutte le sue vesti, da quella più sfarzosa del matrimonio a quella più severa della festa, passando per il consueto costume giornaliero.

Ma si propone di ricercare come antico e moderno possano convivere in nuove forme capaci ancora di stupire ed esaltare la grande ricchezza ereditata.

Siamo in una fase borderline: l’abito muliebre può scomparire, rapidamente, per sempre o continuare a vivere. Scanno rischia di perdere un elemento distintivo dell’identità del paese: il codice simbolico di appartenenza individuale e territoriale.

L’impegno e l’attività negli anni, la conoscenza, il “monito” continuo di969ECCB5-F64F-4CF5-8E0F-A9DD1DDFBB30 Umberto Gavita inducono a realizzare un progetto per“esaltare” il costume, facendone uno strumento di amplificazione e di interesse socio-culturale per tutti, per consentire a questo bene prezioso e unico nel genere di non perdersi, con la scomparsa delle ultime “nonnine” che ancora lo indossano. Importantissimo è quanto è stato fatto dalle Istituzioni, da Associazioni, da singoli cittadini, ma per raggiungere l’obiettivo c’è bisogno della volontà e dell’impegno della collettività scannese intera.

87273459-F7CE-4922-BCAD-64BA9EBF53B7È desiderio comune non perdere un bene che è la tradizione, ma vanno individuati prototipi di rivisitazione, che rielaborino, in chiave contemporanea, gli elementi caratterizzanti il costume.

La stilista Liliana Spacone opera costantemente, da sempre, per celebrare l’abito muliebre scannese.

Con la sua arte mostra come ogni “pezzo del costume” può essere attualizzato: le antiche lavorazioni delle pieghe della gonna diventano moderne interpretazioni, i preziosi trafori del tradizionale tombolo, mutando materiali e manifatture, sono trasformati in nuove creazioni, gli ornamenti del costume, quali i bottoni del corpetto e i gioielli, sono rielaborati in nuovi monili.

Il costume è un bene prezioso, da tutelare e amare, e può continuare a essere vivo più che mai!